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giovedì 19 aprile 2012

Cinema

La nostra parola è stata spesso tema di molti film cinematografici. Il fuoco è un elemento molto scenico che rappresenta distruzione ma anche le passioni interiori che "bruciano" dentro i personaggi dei film e caratterizzano il susseguirsi di azioni ben determinate. Troviamo questi aspetti nel film di fantascienza Fahrenheit 451 conosciuto in Italia come "Gli anni della fenice", tratto dall'omonimo libro di Ray Bradbury.
La storia è ambientata in un ipotetico futuro successivo al 1966 (data di uscita del film) ed è centrata sul tema della diffusione dell'informazione: narra dell'impossibilità per l'uomo di vivere senza leggere perché la lettura favorisce il pensiero critico.  Il sistema politico descritto è una dittatura ed è basata sull'invadenza della televisione e della tecnologia nella vita delle persone, e questo fatto porta al condizionamento del pensiero e alla mancanza di dialogo tra gli uomini che sono sottoposti ad un controllo totale. I libri vengono tutti bruciati in roghi dalle squadre dei vigili del fuoco poichè è considerato illegale leggere. 
Ecco una serie di scene del film riassunte in una specie di trailer:








<<Chi può spiegare il fascino del fuoco, che ci attira verso di esso, sia da giovani che da vecchi?  (il Capitano dei pompieri, mentre osserva i libri che bruciano)>>







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