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domenica 10 giugno 2012

Bruciare ABC

A: accendino
B: braciere
C: combustione
D: doloso (incendio)
E: energia
F: fuoco
G: gas
I: ignifugazione
K: kerosene
L: luce
M: miccia
O: ossidazione
P: pirotecnica
R: riscaldare
S: scintilla
T: temperatura
U: ustione
W: warm morning (tipo di stufa riscaldante)

venerdì 8 giugno 2012

Incendi

Il fenomeno della combustione quando non è controllata sfocia negli incendi: il fuoco si propaga in modo illimitato nello spazio attorno alla generazione delle fiamme, che può avvenire spontaneamente in natura (autocombustione) o per attività dell'uomo casuali. Oggi si cerca di controllare maggiormente questi fenomeni attraverso prima di tutto buon senso da parte dell'uomo nelle situazioni in cui può essere egli stesso la causa prima dell'incendio, e in secondo luogo si realizzano sistemi di sicurezza sempre più accurati in caso di propagazione del fuoco in aree urbane. Citiamo alcune precauzioni utili allegando link che potrebbero interessare:

mercoledì 6 giugno 2012

''Bruciare'' a portata di mano

Un oggetto capace di produrre una fiamma che tutti conosciamo è l'accendino, uno strumento elementare che possiede aspetti tecnologici non banali. Fu inventato da Johann Dobereiner 4 anni prima dell'invenzione del fiammifero. Un classico accendino è capace di generare fuoco attraverso la combustione di GPL, che sostituisce la benzina, e sfrutta l'effetto piezoelettrico per la generazione della scintilla che con l'elevato calore infiamma il combustibile e crea la fiamma. 

Combustione

La reazione che porta a bruciare un determinato elemento è la combustione. Tre sono i fattori necessari per cui possa avvenire, così come è descritto nel triangolo del fuoco: combustibile, comburente e alta temperatura. La reazione avviene attraverso l'ossidazione del combustibile da parte di un comburente (spesso rappresentato dall'ossigeno nell'aria); la reazione sprigiona calore e radiazioni elettromagnetiche, tra cui radiazioni luminose.